Una porta di acciaio gigantesca si apre sulla bocca del porto di Malamocco, inserita nella fila di paratoie.
Questa porta consentirà alle navi di accedere alla laguna di Venezia anche quando le barriere del Mose saranno alzate in caso di alta marea.
La porta, che misura 50 metri di larghezza per 17 di altezza, è stata prodotta dalla friulana Cimolai.
Varata oggi in mare dai tecnici del Cvn e delle aziende che lavorano alla fase finale del sistema idraulico di protezione di Venezia.
L’anno scorso, durante la fase sperimentale, il sistema si è alzato con successo per 45 volte.
Con il Mose in funzione e la laguna separata dal mare tramite le 78 paratoie mobili, l’enorme porta consentirà di creare un varco temporaneo.
Le navi, una per volta, potranno essere introdotte in una conca di equilibrio rispetto al dislivello del mare, e potranno essere portate in assetto di navigazione per raggiungere il porto.
Questa operazione richiederà circa un’ora e un quarto e non avrà un impatto sostanziale sul livello di marea interno alla laguna.
La nuova porta del Mose è stata calata in acqua con una difficile manovra tecnica di alta precisione ed è iniziata a scendere lentamente verso il fondo.
Ci vorranno ancora alcune ore per completare l’operazione.
Questa è solo la prima fase del varo vero e proprio, che si completerà nei prossimi giorni dopo le necessarie attività di prova e collaudo.
Solo allora si potrà iniziare a programmare l’utilizzo della gigantesca struttura a scorrimento, che aprirà una fase innovativa nella gestione del sistema Mose.
Intervenendo su uno dei punti critici, la navigabilità per l’ingresso delle navi in laguna, che finora non poteva essere aggirato con le paratoie in funzione.
La nuova porta di Malamocco ha intrapreso il viaggio nei giorni scorsi dal porto di Monfalcone verso Venezia.
La vera peculiarità di questa porta è il suo sistema di movimentazione su rotaie, che verrà posizionato sul fondale marino tramite l’uso di una campana subacquea che permette le lavorazioni a secco a 14 metri di profondità.
Tanto il sistema di movimentazione quanto la campana subacquea sono stati progettati e costruiti dal Cimolai Group.
Il trasporto della porta dal porto di Monfalcone fino a Venezia è stato eseguito a bordo della barge Arcalupa, anch’essa di proprietà del Cimolai Group, dopo accurate manovre di carico.